Nelle realtà produttive dove il volume di imballaggi e spedizioni da realizzare quotidianamente è tanto elevato da non permettere una lavorazione manuale per ogni pallet, che alzerebbe troppo tempi e costi, si fa uso di macchine e robot per imballaggio con film estensibile apposito, sviluppato proprio per l’impiego con macchinari. Naturalmente, come nel caso di quella manuale, anche questa pellicola è realizzata in materiale plastico stretch, autocollante, e ha lo scopo di fissarsi sulle scatole accatastate su un bancale per compattarle e permetterne il comodo spostamento; a fare la differenza è fondamentalmente la modalità di applicazione, che viene effettuata con avvolgitori automatici.
La varietà di macchine per imballaggio con film estensibile è significativa, soprattutto se si tiene conto del fatto che esistono sia macchinari automatici propriamente detti che macchinari cosiddetti semiautomatici per svolgere questa funzione.
Volendone elencare le principali, si può fare questa distinzione:
Macchine per imballaggio semiautomatiche:
In questa categoria potremo includere due modelli di avvolgitore:
- le piattaforme rotanti, sulle quali si pone il carico per farlo ruotare mentre una bobina di film plastico, montata su un carrello, le avvolge;
- e gli avvolgitori orbitali, macchine per imballaggio verticali dove la bobina è appunto posta su un anello verticale e il carico viene fatto passare attraverso tale anello da un nastro trasportatore. In questi robot per imballaggio verticali il film estensibile viene quindi applicato durante il passaggio del bancale.
Robot per imballaggio automatici;
Questi sono macchinari a velocità superiore, e vengono impiegati per le produzioni di alto volume. Sono completamente automatizzati, incluso il carico, l’applicazione, il taglio e la saldatura della pellicola plastica. Anche qui possiamo riconoscere due tipologie fondamentali:
- Gli avvolgitori a braccio rotante, usati per le produzioni molto elevate, dove la bobina di film è posizionata su un carrello che ruota intorno al carico fermo e lo avvolge progressivamente;
- E gli avvolgitori ad anello rotante, dove un anello orizzontale, su cui è posizionata la bobina di film plastico, ruota intorno ad un carico fermo generando l’avvolgimento.
AR fornisce alla propria clientela bobine di film plastico estensibile per macchinari automatici di tutte le tipologie.
Il film estensibile automatico, spesso detto anche macchinabile dato che viene applicato con i dispositivi che abbiamo appena elencato, è quindi sovente la scelta favorita da chi si occupa di pallettizzazione, perché protegge e stabilizza la merce richiedendo minor fatica per l’applicazione. Vista l’elevata velocità di applicazione consentita dai dispositivi automatici solitamente usati con questo tipo di pellicola, è particolarmente apprezzato un basso livello di rumorosità durante lo srotolamento.
Tipica del film estensibile automatico è una resistenza meccanica molto elevata, che conferisce al prodotto un elevato valore di prestiro. Il prestiro è una procedura di preallungamento motorizzato del film estensibile automatico che il dispositivo applicatore permette di effettuare. A seconda della specifica tipologia di prodotto, questo permette di aumentare la lunghezza della pellicola anche del 300% sui giusti macchinari, senza alcuna perdita di resistenza o forza elastica; questo consente un notevolissimo risparmio sul consumo del film estensibile automatico utilizzato, particolarmente apprezzabili laddove le operazioni di imballaggio siano frequenti e massicce.